Villa Borghese. Risponde cosi Carlo Piantadosi al giornalista che gli chiedeva dove amasse in particolare passeggiare a Roma. Ed è proprio a Villa Borghese che, di domenica, i bambini dagli anni 50' in poi sulle spalle dei nonni arrivavano a vedere la baracca e i burattini...
Villa Borghese. Risponde cosi Carlo Piantadosi al giornalista che gli chiedeva dove amasse in particolare passeggiare a Roma. Ed è proprio a Villa Borghese che, di domenica, i bambini dagli anni 50' in poi sulle spalle dei nonni arrivavano a vedere la baracca e i burattini dare spettacolo di sé alle prese con il protagonista Pulcinella. Negli anni successivi Carlo spostò il teatrino ambulante al Gianicolo dove si trova tuttora, gestito dal nipote. La storia di Carlo Piantadosi è la storia di una passione e di una tradizione familiare che parte dal padre e coinvolge la moglie, non di rado occasione per un metateatro parallelo di battibecchi di coppia, forse gli stessi che avvengono tra Pulcinella e l'amata Gabriella. Napoletano di origini ma romano di adozione, Piantadosi ha portato avanti il teatrino ad offerta (almeno 100 lire ed ora 1 euro) per 60 anni, fino al 2012. Non un semplice burattinaio ma un artista la cui carriera è stata ricca di successi e di riconoscimenti anche come attore. Fu due volte interprete del personaggio del Cardinale nel musical Aggiungi un posto a tavola, attore nel Rugantino e presente in diverse trasmissioni Rai. Ma il grande merito resta appunto quello di tenere viva la tradizione anche italiana del teatro di figura, di cui si hanno notizie già nel Cinquecento, quando la presenza dei burattinai è testimoniata nelle piazze e nei mercati, sia come produttori di spettacoli sia come accompagnamento di ciarlatani e venditori ambulanti. I burattini rappresentano l'aspetto ancor più popolare della Commedia dell'Arte prendendone molti caratteri, maschere e scenari ed in particolare due tipi di personaggi, uno astuto e veloce, solito giocare brutti tiri al padrone e ai suoi interlocutori; l'altro sciocco e lento, completamente ignorante e quasi incapace di formulare un concetto. Nel piccolo spazio scenico del Gianicolo, terrazza romana per eccellenza, si muovono così Arlecchino, Brighella, Pantalone, il Carabiniere e il Diavolo in un tripudio di bambini ed ex bimbi, travolti dal medesimo esito nel quale Pulcinella stravince immancabilmente a suon di... mazzate!
Carmela Marocchini in collaborazione con Roberto Cattalani
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